Alimentazione

Un mondo infinito...

Quando si parla di alimentazione si apre un mondo, direi… infinito!

Da anni, ogni tipo di esperto, dal nutrizionista al dietologo, per non parlare dei media, ci dicono cosa fa dobbiamo mangiare e cosa non mangiare. E il più delle volte, contraddicendosi.

Occupandomi di alimentazione da ormai più di vent’anni (prima sperimentandola su di me e poi studiandola in lungo e in largo) sono giunta alla conclusione che mangiare è nient’altro che un’arte.

E ogni arte, per potersi esprimere nel migliore dei modi, necessita di conoscenza. Un musicista, per poter suonare o cantare ha bisogno di conoscere le note, un pittore per poter dipingere deve conoscere tecniche, colori e strumenti.

La buona notizia è che possiamo tutti essere artisti in questo campo, non serve un talento particolare.

Serve soprattutto Amore. Per quel che mangiamo e per il nostro corpo che accoglie il cibo che gli diamo.

Serve anche porsi una domanda fondamentale: perché mangiamo?

Potremmo farlo per fame (può sembrare scontato ma, credimi, non lo è…), o perché siamo stressati.

Oppure per noia o perché abbiamo voglia di qualcosa che ci piace e che ci dà gioia. E, generalmente, in tal caso gli alimenti che scegliamo sono tutt’altro che sani…

Purtroppo però raramente mangiamo per i motivi per i quali dovremmo mangiare, ovvero per

RICEVERE ENERGIA

DARE SOSTANZE AL CORPO

AVERE EMOZIONI GRATIFICANTI

In altre parole, dovremmo mangiare per NUTRIRE.

 

Cosa nello specifico?

Quel che ci compone.

Ovvero il corpo, la mente e la psiche.

Come vedi, queste tre istanze sono alla base di tutto.

Comprendere la connessione tra loro e il nostro cibo che assumiamo è di fondamentale importanza.

il cibo e il corpo

Viene spesso detto che siamo quel che mangiamo.

Non è però del tutto corretto. Perché noi, più che altro, siamo quel che trasformiamo.

Tutto quel che entra nel nostro corpo viene automaticamente trasformato affinché possa essere utilizzato.

Ogni trasformazione però porta con se inevitabilmente degli scarti che il corpo considera tossine e che è in grado di espellere in diversi modi.

Purché non siano in eccesso…

In tal caso accade che rimangono “intrappolate” nel nostro organismo creando una serie di conseguenze non gradite:

  1. Ci sentiamo stanchi (il corpo impiega tutte le sue energie per eliminare queste tossine in eccesso)
  2. Si infiammano le nostre articolazioni (le tossine in eccesso si depositano li dove trovano spazio causando delle infiammazioni)
  3. Percepiamo pesantezza e gonfiore (la nostra circolazione è rallentata a causa delle tossine in eccesso)

E’ ovvio che, più gli alimenti sono trattati più tossine hanno.

Ma è anche importante comprendere che non possiamo generalizzare stabilendo che qualcosa fa male o fa bene.

Siamo tutti diversi e ognuno reagisce in modo diverso a quel che assume in funzione di svariati fattori che per l’appunto, variano da persona a persona.

il cibo e la mente

Questo aspetto è importante perché qui entrano in gioco le emozioni, che sono nient’altro che un prodotto della nostra mente e che modulano la nostra biochimica (ovvero sostanze come ormoni e neurotrasmettitori).

Come già detto sopra, spesso mangiamo determinate pietanze perché ci danno gioia.

Questa gioia è legata, in genere, a una memoria del nostro subconscio e che ha prodotto la seguente equazione: quel piatto uguale a gioia.

E’ probabile che quando abbiamo mangiato, da piccoli, un determinato piatto, abbiamo provato gioia.

E dunque, in modo inconscio, per provare gioia, da adulti, desideriamo mangiare quel piatto (matematico, no?!).

Essere consapevoli di questo meccanismo ci può essere di aiuto per comprendere gran parte delle nostre abitudini alimentari.

Una volta assunta la consapevolezza, possiamo iniziare a cambiare quel che non ci piace.

il cibo e la psiche

Nutrire lo Spirito con il cibo è possibile.

Serve principalmente un ingrediente: l’Amore.

L’Amore con la A maiuscola, quello incondizionato.

Per il nostro corpo, per quello che gli diamo, per le sostanze che lo nutrono.

L’Amore con il quale prepariamo i nostri piatti e con il quale li mangiamo.

Perché tutto è importante in questo atto che può essere definito sacro.

Incluso di come mangiamo, in quale stato d’animo ci troviamo mentre mangiamo.

Tutto incide.

E' buono anche il cibo sano!

Si, perché per la maggior parte delle persone, soprattutto in occidente, un’alimentazione sana e nutriente viene spesso associata a parole come “rinunce”, “cibi tristi” e “senza sapori”.

Causa di ciò è una mancanza di conoscenza che si è persa (e che i nostri antenati avevano) e, in aggiunta, una vita fatta di fretta e di molto stress non aiuta.

 

Ma nulla è perduto.

 

Abbiamo ancora modo di riacquisire le nozioni per avere una maggiore consapevolezza.

Di come funzioniamo.

Di quel che fanno i protagonisti del nostro corpo, i nostri organi, nel processo della digestione.

E di come agiscono i diversi alimenti ed alimenti sul nostro organismo.

 

Socrate sosteneva che “la conoscenza rende liberi”.

E in questo caso, è vero più che mai.

 

Per la maggior parte di noi, mangiare in modo sano è una sorte di dovere che abbiamo fatica a mettere in pratica nel quotidiano.

Ma è proprio grazie alla conoscenza che possiamo trasformare questo dovere in arte, rendendolo un viaggio meraviglioso.

E tutti ci possono riuscire.

Una sana alimentazione non fa miracoli, ma permette che accadano più facilmente.
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